
01 Apr 30 APRILE 17.30 JAZZ ENSEMBLE…CON SOSTA DI GUSTO!
SUONI DA UNA FONDERIA DI CAMPANE
IL JAZZ ENSEMBLE DI PIETRO TONOLO
La Sala della Fonderia del Muvec ci accoglie con una nuova voce, con un nuovo respiro. A ritmo di jazz! Tra anticipi, ritardi, glissati, assoli che si incastrano, si attendono. Ripartono assieme, si dividono e si rincontrano. Nuove voci per una sala che ricorda l’incandescenza della materia bollente plasmata a campana. Memorie di antiche voci.
Il luogo della memoria ha il suono ritmico del martello che percuote il ferro rovente poggiato sull’incudine, e scandisce inconsapevole il tempo dei fonditori. Il fango ha il suono liquido dell’impasto fibroso gettato e modellato a mani nude su una primitiva campana d’argilla.
Il suolo è punteggiato di fosse che accolgono la sepoltura dello stampo. Un cenno marziale e la bocca del forno si spalanca! La terra è squarciata dal grave borbottio di un fiume di lava. Linfa vitale che ribolle. L’aria fuma di vapori. La temperatura sale. Ora il grembo della terra custodisce una nuova vita. Silenzio!
… La campana nascosta sotto terra, stretta nel suo stampo, reclama la luce. E così sia! Affondano le pale. Uno, due tre, … cinque uomini al lavoro che spalano a ritmo sincopato per portarla in superficie. C’è chi canta.
Lo scricchiolio di una fune tesa fino allo spasimo accompagna il sollevamento dello stampo che ondeggia nel vuoto. Ora poggia sul suolo. Percussioni sorde, assestate con energia, ne abbattono l’ informe guscio esterno. Ora si mostra.
Risuona il secco fruscio metallico, ora frenetico ora lento, della carta vetrata sulla superficie ancora ruvida della neonata campana. Il soffio del fonditore rimuove le polveri e rivela i decori nascosti. La campana riluce, pronta per suonare e liberare le sue infinite armoniche!
Una band d’altri tempi! Suoni di un antico lavoro, suoni della memoria. Suoni impressi nella materia e che parlano di un’arte antica. La onoriamo con i ritmi e le armonie del Jazz Ensemble del Conservatorio di Vicenza. Non potevamo scegliere luogo migliore!
Musiche di Duke Ellington, Stam Kenton, Thelonious Monk, Charles Mingus, Cedar Walton, John Abercrombie.
Quest’anno c’è una saporita novità da condividere! La natura è stata particolarmente generosa con gli uliveti di Villa Fogazzaro-Colbachini. Per questo vogliamo degustare con voi il delicato e intenso sapore di questa ricca spremitura. Non mancate!
Non soltanto il vino canta,
anche l’olio canta,
vive in noi con la sua luce matura…
P.Neruda
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La prenotazione è obbligatoria. Biglietto unico 5,00€. Per info e prenotazioni:
0444 737526; info@muvec.it; www.muvec.it
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