Cleary Maria

MARIA CHRISTINA CLEARY

Maria Christina Cleary ha studiato musica in Irlanda, Olanda, Belgio e Germania. Ha conseguito cinque diplomi al conservatorio di Dublino, Londra, L’Aia, Bruxelles e ha studiato psicologia al Trinity College di Dublino.
Numerosi sono i premi vinti come solista in concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il primo premio ex aequo all’Utrecht Early Music Competition nel 1997, Nippon International Harp Competition nel 1996 (sesto premio), Dutch National Harp Competition nel 1997 (secondo premio).
Ha tenuto concerti e registrato CD in tutta Europa, Stati Uniti e Giappone, come solista e in più di 50 gruppi di musica da camera.
Ha lavorato come arpista principale nella Koninklijk Concertgebouw Orkest di Amsterdam.
Con il gruppo MusikFabrik di Colonia, un ensemble di musica contemporanea, ha suonato e registrato più di trenta brani in prima assoluta.
Come solista ha suonato in prima assoluta pezzi di D. Dennehy, J. Friedlin, R. Ayres, R. Sims, F. Devresse. Con Peter Veale (oboe) ha eseguito Arc Song di T. Hosakawa al Darmstadt Festival nel 2002.
In occasione del concerto con Cecilia Batoli tenuto ad Amsterdam nel 2000, la critica ha dichiarato: “L’arpa non si era mai sentita suonare così bene”. E’ stata inoltre così definita: “Vera virtuosa dell’impervio strumento”.
Ha lavorato stabilmente con Tetraktys, un gruppo di musica del ‘300, con Kees Boeke e Jill Feldman. E’ inoltre stata solista con la Portland Baroque Orchestra e con l’ Arion Ensemble a Montreal.
Insegnante della classe di arpe storiche a Padova, ha tenuto seminari e masterclass in altre università come la Guildhall University a Londra, la Makerere University e l’ International University di Kampala.
E’ ben nota al pubblico e alla critica per la sua versatilità e abilità nel suonare in maniera diversa musica di differente stile: ha eseguito musica dal ‘200 fino al tempi odierni usando differenti strumenti per ogni periodo storico. E’ infatti particolarmente interessata alla ricerca e all’esecuzione musicale secondo criteri filologici.