PARCO

SOSTE E PASSEGGIATE NEL PARCO ROMANTICO

Protagonista indiscusso della proprietà Colbachini, assieme alla villa, è certamente il parco romantico. Dal 1846, come si occuperà della radicale trasformazione della villa, l’architetto Antonio Caregaro Negrin interverrà anche nel parco e nel giardino all’italiana. E’ un periodo nel quale il Caregaro si conferma essere il più prolifico e originale creatore di parchi e giardini nel Veneto. Con sapiente armonia unisce i caratteri geometrici del giardino all’italiana con quelli più naturali tipici del parco romantico. Sfruttando la depressione naturale del luogo, la valorizzerà inserendovi il laghetto e il prato del galoppatoio. I ruderi tardo romantici, così reinterpretati sulla base di un’antica fornace per la calce, e i due ponticelli che attraversano una ramificazione del laghetto, lo rendono possente nella sua già vasta articolazione. Una fitta vegetazione fa da cornice naturale alla proprietà. Passeggiare nel parco significa attraversare corsi d’acqua, passeggiare su dolci declivi, farsi stupire dall’impatto scenografico dei maestosi taxodium distichum, le cui nodose radici emergono fitte dal terreno. Significa stupirsi per la bellezza di ultracentenari platani, pioppi, faggi, olmi, salici, ontani.

Significa fermarsi davanti al sottopasso del galoppatoio e immaginare la natura selvaggia oltre la zona dei ruderi del parco San Marco. Nel parco di Villa Fogazzaro-Colbachini si respira l’anima di don Giuseppe Fogazzaro che ha affidato alla perizia del Caregaro la sua visione estetica.